Due incontri speciali: quando l’arte del disegno entra in classe - Intervista al Prof. Nicola De Bei
- Associazione Genitori Scuole Mandelli Rodari
- 20 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Nelle scorse settimane i nostri ragazzi hanno vissuto due appuntamenti davvero significativi, che hanno portato nella scuola la creatività e la passione di due importanti professionisti dell’illustrazione e del fumetto.

Giovedì 30 ottobre le classi prime hanno incontrato Jacopo Riva, conosciuto come Jeugov, illustratore affermato e autore del silent book Il fiore ritrovato. Riva ha raccontato ai ragazzi l’origine della sua passione, mostrando come un’idea prende forma e come si trasforma in immagine. Il momento più suggestivo è stato sicuramente quando Jeugov ha realizzato una scena ispirata a Roverandom di J. R. Tolkien, romanzo su cui i ragazzi stanno lavorando per un progetto multidisciplinare tra Italiano e Tecnologia.
A fine incontro sono arrivate tantissime domande, che hanno permesso ai ragazzi di scoprire come si costruisce uno stile personale, come si affrontano i momenti creativi più difficili e dove si trovano ispirazione e maestri nel proprio percorso artistico.
Venerdì della settimana successiva è stata invece la volta delle classi terze, che hanno incontrato Giampiero Casertano, noto fumettista italiano e storico collaboratore della Sergio Bonelli Editore (Dylan Dog, Tex e molti altri). L'appuntamento ha offerto ai ragazzi una preziosa occasione per conoscere da vicino un professionista del fumetto e approfondire il percorso di Graphic Novel che stanno affrontando nelle ore di Arte e Tecnologia.

Il prof. Nicola De Bei, docente di Tecnologia e Arte, ci ha spiegato il significato di questi momenti: «Abbiamo invitato due professionisti perché è sempre bello per i ragazzi incontrare chi è chiamato a fare per lavoro quello che è chiesto loro di realizzare a scuola. Si capisce che non stiamo giocando! È poi interessante ascoltare le domande che fanno loro e che spesso riscontrano le stesse difficoltà che hanno gli studenti.»
Gli incontri, infatti, sono pienamente inseriti nel percorso che le classi stanno svolgendo:«Con prime e terze stiamo lavorando per tradurre in immagini dei testi letterari. Le prime stanno illustrando Roverandom usando moduli geometrici, un approccio molto vicino allo stile di Jeugov. Le terze, invece, stanno creando pagine di fumetto ispirate alle poesie di Ungaretti: per questo abbiamo invitato un fumettista come Giampo.»
Anche le curiosità dei ragazzi hanno avuto un ruolo importante.«Le domande hanno toccato la loro esperienza professionale – come nasce uno stile, quanti libri hanno pubblicato – ma anche le difficoltà del mestiere: capita di non avere idee? Di non portare a termine un progetto? Le più belle, però, sono quelle legate alle passioni comuni: “Quali fumetti leggi?”, “C’è un disegnatore che ti piace più di altri?”. È lì che si vede che trovano davanti a sé qualcuno di più grande che li prende sul serio.»
Un percorso ricco, che unisce arte, letteratura e creatività, e che troverà una naturale continuazione nell’esposizione dei lavori dei ragazzi durante il prossimo Open Day del 22 novembre. Non vogliamo spoilerarvi troppo ma preparatevi ad ammirare i lavori dei ragazzi in arte e ad immergervi nel BLU!
Stay tuned…



