Mancano pochi giorni all’apertura delle porte del Meraviglioso Mercatino di Natale, organizzato fin dal lontano 1993 dall’Associazione Genitori. ​
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Dove: Scuola Secondaria di I grado "Andrea Mandelli" - Via Bonomi 1, Milano
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Quando: Sabato 29 Novembre dalle 15.00 alle 19.30 e Domenica 30 Novembre dalle 10.00 alle 19.00
La mappa dei banchetti è quasi chiusa e anche quest’anno tornano le attività più amate: la Cioccolateria “Willy Wonka” e il Villaggio di Natale per i più piccoli, oltre a 40 banchetti che animeranno il nostro Mercatino, dove troverete abbigliamento, gioielli, accessori, presepi e creazioni artigianali e l'immancabile galleria d'arte. Inoltre quest'anno ospiteremo una bellissima mostra dedicata a San Pier Giorgio Frassati.​​​​
​In questa sezione vi facciamo incontrare alcuni tra i nostri più affezionati espositori che si presentano e descrivono i loro prodotti:
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Dubini Borse
Non vedono l'ora che li andiate a trovare il 29 e 30 Novembre presso la Scuola Secondaria di I grado Mandelli.
Trevisan Gioielli

Chi sono?
Ciao, mi chiamo Chiara Trevisan e nella vita ho sempre avuto il privilegio di lavorare immersa nella bellezza. Dopo la laurea in Belle Arti a Brera ho cominciato la mia carriera nella moda, ambito in cui ho lavorato per vent'anni e in cui il mio senso estetico si é ulteriormente sviluppato. Sono approdata poi nel settore gioielli circa quindici anni fa. Il mio lavoro in questo ambito è di ricerca di nuovi brand e del loro sviluppo commerciale nelle gioiellerie per il nord Italia.
Com’è nata l’idea del tuo banchetto o dei prodotti che proponi?
L'idea del banchetto nasce da un sentimento di appartenenza alla Mandelli e di grande gratitudine per ciò che come famiglia abbiamo ricevuto, mettendo al servizio le mie abilità. Alla vendita natalizia porto perciò alcuni dei gioielli che ho selezionato e che vendo alle gioiellerie.
Qual è la parte più bella (e magari quella più impegnativa) del tuo lavoro?
Ci sono diversi aspetti che amo del mio lavoro, a partire dalla bellezza di cui sono circondata come dicevo prima e che non smetterò mai di cercare nella vita. Ma anche la varietà delle situazioni che mi trovo a vivere ogni giorno sia come persone che incontro che come panorami in cui mi trovo mentre viaggio... quanto è bella l'Italia! Certamente quello del viaggio è anche uno degli aspetti più faticosi: non sempre splende il sole e non sempre si incontrano persone disposte ad ascoltarti, ma il sorriso e l'ottimismo sono armi preziose!
Presepi Mauri

Chi sono?
Buongiorno, mi chiamo Maurizio Mauri, gestisco il banchetto dei presepi al mercatino di Natale dove presento i miei lavori.
Com’è nata l’idea del tuo banchetto o dei prodotti che proponi?
La passione per il modellismo (trenini, diorami e presepi) l'ho sempre avuta, fin da ragazzo. Da allora sono passati tanti anni e solo andando in pensione ho trovato tutto il tempo per realizzare i miei desideri.
Ho frequentato un laboratorio per la costruzione del presepe organizzato dalla F.O.M. (Federazione Oratori Milanesi) e da lì ho sviluppato un percorso che mi ha portato negli anni a essere promotore a mia volta di un corso presso l'U.T.E., Università della Terza Età, oltre a mini corsi per ragazzi dell'oratorio. La parte più impegnativa è la progettazione.
La proposta del banchetto è dovuta al fatto che negli anni avevo accumulato diversi lavori che presentavo come modello ai vari corsi e lo spazio in cantina ormai era esaurito. Parlando con alcuni amici che conoscono la vostra suola, mi è stato proposto di presentarli al mercatino, cosa che ho fatto due anni fa con vero piacere, ottenendo un ottimo riscontro. Oggi mi ripresento con nuove creazioni.
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Megnificient Creations

Chi sono?
Ciao, mi chiamo Maria Grazia, ma per tutti sono Meg.
Ho 42 anni, sono bergamasca d’origine e milanese per amore. Ho tre figli – i miei primi beneficiari, giudici e tester di tutto ciò che creo – e un marito che mi supporta e sopporta durante i miei “attacchi creativi”. Da sempre appassionata di tutto ciò che riguarda la creatività, negli ultimi anni ho deciso di dare un nome a questa passione.
Così è nato “Megnificent Creations – creazioni fatte a mano con il cuore”, il mio piccolo mondo che potrete trovare anche a Lo straordinario mercatino di Natale.
Com’è nata l’idea del tuo banchetto o dei prodotti che proponi?
Come accennavo, la mia passione per il mondo del craft mi accompagna da sempre.
Già ai tempi della scuola e dell’università realizzavo cornici decorate, accessori a punto croce, bijoux in argilla polimerica… ma è solo negli ultimi anni che questa creatività ha trovato una vera “casa”.
Durante la mia seconda maternità ho aperto un blog dove raccoglievo ricette semplici e idee creative. Poi, durante il lockdown, quella passione è esplosa e ha preso una nuova forma.
Chiusi in casa, ho deciso di riprendere in mano un vecchio sogno: imparare a cucire a macchina. Ho acquistato una macchina da cucire, qualche tessuto, e la sera – quando i bambini dormivano – iniziavo a dare vita a piccoli progetti di cucito creativo pensati per le esigenze del momento.
Le fasce per capelli con i bottoni per agganciare le mascherine dei bimbi, le cuffie chirurgiche per amiche infermiere, i mostri coccolosi per aiutare i più piccoli a gestire emozioni e paure… sono solo alcuni esempi di quei primi esperimenti.
Nel 2022 una cara amica mi ha proposto di partecipare al mercatino, e da lì tutto è cambiato. È stata un’emozione immensa scoprire che ciò che creavo piaceva ed era utile anche agli altri. Ogni anno mi commuovo nel vedere quante persone tornano a cercarmi, soddisfatte dei loro acquisti precedenti, o nel ricevere messaggi da chi non ha figli alla Mandelli ma vuole comunque venire a scegliere i propri regali di Natale tra le mie creazioni.
Negli anni i prodotti sono cambiati insieme a me: oggi accanto alle creazioni cucite a mano trovano spazio oggetti personalizzati, pensati per rendere unico e speciale ogni regalo. Mi piace dire che ogni pezzo nasce da una storia, un bisogno o un sorriso.
Qual è la parte più bella (e magari quella più impegnativa) del tuo lavoro?
Adoro quello che faccio. Per me, che sono una persona piuttosto introversa, è un modo per esprimermi, per far emergere una parte di me che altrimenti resterebbe nascosta.
Mi dà una soddisfazione enorme riuscire a realizzare le richieste di figli e amici, di aiutarli a dar vita a idee e desideri: dalla figlia che mi chiede un astuccio o un segnalibro, all’amica che ha bisogno di un regalo per la sorella che si sposa – ogni progetto mette in modo cervello mani e soprattutto cuore, e subito “si accende” anche la macchina da cucire o il plotter per le personalizzazioni.
Ogni dettaglio è pensato con cura: mi piace trovare la soluzione migliore, scegliere i materiali giusti e curare ogni particolare per rendere il prodotto unico e speciale, in grado di trasmettere l’amore con cui viene realizzato e donato
La parte più difficile? Sicuramente riuscire a ritagliare il tempo per tutto questo.
Spesso lavoro la sera, quando la casa finalmente tace, ma anche se è faticoso non lo cambierei con nulla: è il mio modo di staccare, di respirare, di trasformare le idee in qualcosa di bello e concreto.
Fili di Luna

Chi sono?
Ciao, sono Francesca una mamma di quattro splendidi figli che sono la mia più grande fonte d’ispirazione. Lavoro a tempo pieno, ma la mia vera passione prende vita quando la casa si fa silenziosa: è lì che si accende la mia creatività. Amo disegnare, cucire e dare forma alle mie idee, trasformando stoffe, colori e linee in capi unici che raccontano qualcosa di me. Sono una persona allegra, positiva e curiosa, convinta che la bellezza si nasconda nelle piccole cose e nei momenti rubati alla quotidianità. Sono felice di essere presente al mercatino di Natale con il mio banchetto: Fili di Luna.
Com’è nata l’idea del tuo banchetto o dei prodotti che proponi?
Fili di Luna nasce in silenzio, quasi per scherzo, quando la casa dorme. È in quei momenti che una mamma — dopo una giornata intensa tra lavoro, figli, e mille pensieri — trova finalmente spazio per sé. Fili di Luna è un piccolo universo dove prendono vita borse e capi comodi, unici, pensati per chi ama sentirsi a proprio agio, senza rinunciare a eleganza e raffinatezza.
La frase di Antoine de Saint-Exupéry: “Un ammasso di roccia cessa di essere un mucchio di roccia nel momento in cui un solo uomo contempla immaginandola, al suo interno, come una cattedrale” dice di quello che è per me stare di fronte alle stoffe. Fili di Luna è questo: un sogno cucito a mano, nato al chiaro di luna e cresciuto con amore, passione e una visione semplice ma luminosa: portare bellezza, colore e armonia nella vita di ogni giorno.
Qual è la parte più bella (e magari quella più impegnativa) del tuo lavoro?
Di sera le ore scorrono lente, il silenzio diventa amico, le idee sono lì per essere prese, la mente si apre. Ma non è facile. C’è la stanchezza, ci sono le giornate troppo corte, le idee che bussano proprio quando non c’è più energia per accoglierle. Eppure, c’è anche quella luce speciale, quella scintilla che fa dimenticare la fatica. È la magia di vedere un disegno trasformarsi in un abito vero, di toccare un tessuto e sapere che diventerà qualcosa di unico, di vivo. La parte più bella di Fili di Luna è questa: creare con il cuore seguendo solo l’istinto e la passione. Ogni volta che un capo si realizza, nasce qualcosa che profuma di coraggio, colore e amore autentico.
La parte più impegnativa? Continuare a farlo ogni giorno, senza smettere di credere che ne valga la pena. E un giorno, magari… chissà!
La Maca Crea

Chi sono?
Sono Silvia, ma tutti mi chiamano Maca! Il mio banchetto si chiama “La Maca crea” e realizzo gioielli handmade originali.
Com’è nata l’idea del tuo banchetto o dei prodotti che proponi?
Sono sempre stata molto creativa. Un giorno, guardando dei gioielli in alluminio, mi sono detta: “Ma sai che potrei farli anch’io?”. Da lì è iniziato tutto: ho cominciato a guardare tutorial, a imparare tecniche nuove e originali, a cercare materiali diversi… e pian piano ho iniziato a creare i miei pezzi.
Negli anni il mio stile è cambiato, e sono sicura che cambierà ancora, perché la creatività, per me, è sempre una scoperta.
Qual è la parte più bella (e magari quella più impegnativa) del tuo lavoro?
Creare un gioiello, per me, significa dare forma a un’idea, trasformare un pensiero in qualcosa che si può toccare, indossare, vivere. Ogni volta che ci riesco provo una gioia profonda e una grande soddisfazione. Ma ciò che amo più di tutto è creare orecchini completamente handmade: piccoli dettagli che racchiudono tutta la mia passione e la mia creatività.
Alla scuola Mandelli sono infinitamente grata: ha accompagnato tutti i miei figli dalla prima elementare alla terza media e, se devo essere sincera, ha accompagnato anche noi genitori in questo percorso. Il mercatino della Mandelli è un’idea meravigliosa, un’esperienza unica e irripetibile. Per me poter contribuire, nel mio piccolo, alle necessità delle famiglie è qualcosa che mi riempie il cuore. Sono due giorni intensi e faticosi, sì, ma anche pieni di gioia: si ritrovano amici, si fanno nuove conoscenze e si respira un’atmosfera davvero speciale.
Galega Art & Jewels

Chi sono?
Mi chiamo Sara Barbosa de Freitas e al mercatino di Natale presento il mio banchetto di Galega Arte & Gioielli, realizzati interamente a mano nel mio piccolo laboratorio domestico. Ogni creazione è frutto di un lavoro accurato e personale.
Com’è nata l’idea del tuo banchetto o dei prodotti che proponi?
Ho iniziato a creare gioielli quando cercavo un’attività che mi permettesse di lavorare senza rinunciare al tempo con la mia famiglia, composta da mio marito e i miei quattro figli. Durante il periodo del Covid ho frequentato un corso da orafo, e da allora ho trasformato questa passione in una piccola produzione casalinga. Amo questo mestiere perché unisce creatività, precisione e la possibilità di esprimermi attraverso forme ispirate alla natura e alla femminilità.
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Qual è la parte più bella (e magari quella più impegnativa) del tuo lavoro?
La parte più bella è la creazione, dal primo prototipo in cera - piccole sculture che poi trasformo nel materiale scelto - fino alla lavorazione finale, che richiede pazienza e grande attenzione ai dettagli. Ogni pezzo è unico e ogni nuovo progetto mi permette di scoprire qualcosa in più su questo mestiere e sulle mie capacità.
Anche il momento della vendita è speciale: incontrare le persone, ascoltare i loro desideri e sapere che un mio gioiello sarà indossato o regalato con affetto è sempre una grande soddisfazione.
La parte più impegnativa è proprio la precisione richiesta nelle finiture, un lavoro minuzioso e talvolta stancante, ma indispensabile per ottenere il risultato che desidero.
Dubini Borse

Chi sono?
Sono Eloisa Calcagno, di formazione Architetto, ho lavorato nell’Alta Moda e oggi realizzo borse artigianali in edizione limitata.
Com’è nata l’idea del tuo banchetto o dei prodotti che proponi?
DUBINI BORSE nasce dalla passione di disegnare e sviluppare personalmente borse, dando vita a modelli unici, senza tempo e conformi al mio stile. Lavorando nell’Alta Moda ho avuto modo di approcciarmi fin da subito a un livello di produzione che richiedesse la massima precisione e cura. Questo mi ha formato sia professionalmente che come ambizioni: il risultato dei miei lavori doveva sempre essere progettato, sviluppato e realizzato al meglio. Da qui l’idea di intraprendere la mia strada, nella quale io potessi studiare e realizzare ogni parte dell’accessorio. La scelta coraggiosa di investire su di me, sulle mie idee, sulla mia passione di poter trasformare quello che la mente immagina osservando quello che nella realtà esiste, mi ha spinto a far nascere il mio brand, definendo giorno dopo giorno la sua struttura. La mia filosofia artigiana poggia su dei valori solidi, imprescindibili e autentici. Credo nelle mie origini, nel legame profondo con la mia famiglia, legami che mi hanno sempre stimolato a conoscermi. Nel valore di ogni cosa: tutto ciò che possiedo e che mi circonda ha un valore intrinseco, che aspetta solo di essere scoperto. Nel tempo, prezioso alleato dell’artigiano necessario per garantire precisione, qualità e armonia in ogni dettaglio. Infine, credo nella creatività, come fonte di ispirazione che mi guida alla scoperta di me stessa nella realizzazione delle mie borse. La mia filiera è molto corta. Disegno, progetto e sviluppo ogni borsa all’interno del mio laboratorio. Seleziono con cura pellami provenienti dagli esuberi dell’Alta Moda e dalle concerie italiane. Seguo personalmente tutto il processo: dalla realizzazione al confezionamento fino alla spedizione, per garantire qualità e ridurre gli sprechi.
DUBINI BORSE è la sintesi di quello in cui credo, del legame profondo con le mie origini, del dedicarsi agli altri, del dare valore ad ogni cosa e di pretendere di tramandarla. Dubini è il cognome di mia nonna.
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Qual è la parte più bella (e magari quella più impegnativa) del tuo lavoro?
Da quando ho iniziato a essere indipendente, ho dovuto gestire tante fasi del processo che prima non mi competevano, come per esempio la ricerca dei fornitori, far quadrare i conti, gestire gli ordini e i clienti… comunque, la fase più bella del mio lavoro rimane il momento in cui sviluppo i primi prototipi, perché in questa fase la creatività si trasforma in realtà e si verifica se il progetto eseguito è esattamente come è stato immaginato. Da qui inizia lo “sdifettamento” e la definizione esecutiva del progetto.
Ho deciso di partecipare al vostro mercatino, perché mi è stato proposto con molto entusiasmo da una amica. Ha facilitato la scelta il poter essermi confrontata con un altro banchettista che era già stato al mercato gli anni precedenti.
Le Cose di Lu

Chi sono?
Mi presento, sono Lucrezia Carriero e vengo da Bresso. Mi trovo al banchetto: Le Cose di Lu
Com’è nata l’idea del tuo banchetto o dei prodotti che proponi?
Ho sempre avuto una vena artistica soprattutto quando si avvicina il S. Natale. Propongo soprattutto decorazioni in pannolenci. Cucire a mano ogni singolo pezzo è un po' impegnativo e richiede abbastanza tempo. Ho deciso di propormi al mercatino della Mandelli perché un bel po' di tempo fa era la mia scuola, quindi… perché no! Tanti bei ricordi uniti a qualcosa che può essere d’aiuto. ​

