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Associazione "Amici di Andrea"

Chi sono gli Amici di Andrea?

O meglio, cos’è quest’iniziativa così speciale di cui a scuola si sente parlare, di cui qualcuno si occupa, a cui qualcuno viene invitato? Non è esattamente un doposcuola e non è come “andare a ripetizioni”, ma allora di cosa si tratta?


Tutto è cominciato una quindicina di anni fa, con un ragazzino che aveva perso non tanto la voglia di studiare, ma il motivo per cui valeva la pena farlo. Buttava via il suo tempo, in classe e fuori dalla classe. Due mamme della nostra scuola, che lo conoscevano e avevano intuito quale poteva essere l’aiuto che gli serviva, hanno iniziato a seguirlo nei compiti a casa. Poi ne hanno parlato al prof. Merlo, che nello stesso periodo stava pensando a come accompagnare chi, per motivi personali o familiari, rischiava, lasciato solo, di restare indietro o comunque di perdere l’occasione meravigliosa che può essere la scuola.

Il prof. Merlo ne parlò a un altro professore e dopo qualche incontro e qualche consultazione, in accordo con l’allora preside Grazia Fertoli, fu costituita una task force di motivatissimi volontari – ma si potrebbero anche chiamare “angeli custodi” –, disponibili a dedicare un pomeriggio la settimana, oppure ogni quindici giorni, al tutoraggio di ragazzi, indicati dai consigli di classe, che ne avevano bisogno. Formalmente, nacque l’Associazione Amici di Andrea (dove Andrea è sempre il nostro Andrea Mandelli), che tutt’oggi organizza questa iniziativa e la offre alla scuola.


Ma che cosa rende speciali i pomeriggi degli Amici di Andrea?

Anzitutto l’accompagnamento è one-to-one, con un volontario che si dedica sempre allo stesso ragazzo, stando accanto a lui mentre svolge i suoi compiti, aiutandolo se necessario, ma soprattutto scommettendo su di lui, guardandolo con stima. «Quello che serve non sono delle competenze particolari, ma quell’unica competenza che è la pazienza di chi è più avanti nel cammino e può dire: “Coraggio, ti aspetto, io ci sono”», spiega Paolo Merlo. «Questo resta, di questo si ricordano i ragazzi che abbiamo accompagnato». Quella degli Amici di Andrea, insomma, è un’opera educativa, un impegno di poche ore ma preziosissimo. La presenza di un adulto che si dedica ai ragazzi senza essere un docente di ripetizioni, per pura gratuità, crea un legame forte, che muove e commuove chi dona e chi beneficia del dono. «Vedere dei genitori che si prendono a cuore il figlio di qualcun altro in maniera gratuita e spendendo del tempo è un segno di speranza, soprattutto quando questo gesto è fatto con libertà, con discrezione e con disponibilità», dice Grazia Fertoli.


Nel tempo, ai primi tutor si sono aggiunti molti altri genitori, ma sono anche aumentati i ragazzi che hanno bisogno di essere accompagnati. Per questo vi invitiamo, se avete qualche ora libera, a prendere in considerazione la possibilità di unirvi agli Amici di Andrea. È un modo grande di aiutare qualcuno che sta crescendo e di partecipare alla missione della nostra scuola: stimare, educare e accompagnare i ragazzi perché siano persone libere.


Per offrire la propria disponibilità o richiedere ulteriori informazioni potete scrivere a segreteria@genitorimandellirodari.org

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